Aurora, l’eleganza nella semplicità

Less is more, la bellezza nella semplicità. Un’espressione coniata in ambito architettonico da Mies van Der Rohe, uno dei padri del Modernismo, e che ben descrive la cucina e la storia di Aurora.

Una storia che nasce alla fine del XIX secolo, quando Capri divenne meta di intellettuali, scrittori, pittori e, talvolta, ribelli. Pensiamo ai Bolscevichi, che vennero qui per discutere di quella che sarebbe poi stata la Rivoluzione Russa. O ad Oscar Wilde, che contestò fortemente l’etica e l’estetica Vittoriane.

Sul monte Castiglione, cosí chiamato per via della rocca che sorge sulla sua sommità, Pietro D’Alessio e sua moglie Mariagrazia De Luca aprirono un piccolo ristorante, dove viaggiatori e visitatori potevano gustare le prelibatezze locali in un ambiente caldo e accogliente.

Vent’anni più tardi il ristorante si spostò lì dov’è ancora oggi, nel cuore del centro storico di Capri. Non ci volle poi molto prima che Capri diventasse internazionalmente conosciuta come meta de La Dolce Vita.

Erano gli anni ’50 e ’60. Il ristorante Aurora divenne a sua volta il luogo d’incontro, la meta privilegiata di tutti coloro che desideravano respirare e vivere le atmosfere sognanti di quegli anni. Una gioia di vivere, vibrante e viva, della quale Aurora divenne icona.

Un modo di vivere, di fare accoglienza e ristorazione del quale Aurora è a tutt’oggi sinonimo e al quale aggiunge il suo tocco particolare. Una miscela originale di tradizione e innovazione che si riflette all perfezione sia nel menu – semplice, ma al tempo stesso costruito sulla ricercatezza, unicità e originalità di ingredienti di alta qualità; sia in un’atmosfera elegante, ma informale che profuma di casa. Una casa dove c’è sempre qualcosa e qualcuno da festeggiare.

 

 

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